giovedì 2 febbraio 2017

UN ANNO DI TE

Non è sempre facile parlare ai propri figli, anzi non lo è quasi mai. Sei così piccolo, indifeso che mentre ti osservo dormire mi viene quasi da piangere dalla potenza del mio amore per te.
Sei arrivato in un momento particolare, un momento che non mi vedeva proprio in forma: i problemi a lavoro, una brutta depressione, l'ansia di non poter andare avanti, di non riuscire ad essere quella madre perfetta per tue sorelle e tuo fratello che tanto desideravo essere. Poi una sera, un po' per caso, ho scoperto che tu già vivevi in me, piccolo come un fagiolino, ma con una presenza così forte che quasi mi mancò l'aria. La tua gravidanza non è stata assolutamente una passeggiata, tanti ricoveri, il mio mal di testa che peggiorava sempre più, quasi sempre attaccata all'ossigeno, ma Felice. Felicissima di avere te con me. Ti sentivo, ti avvertivo, già ti vedevo.